Una volta a settimana a casa mia si cena con la pizza e ieri era la giornata a lei dedicata, però volevo fare una cosa diversa e quindi ho deciso di preparare una bella focaccia.
La sua storia é lunga e varia in base alle regioni ma la sua presenza é comune in tutto il bacino mediterraneo. Quando si parla di focaccia subito vengono alla mente quelle liguri (la focaccia di Recco, ripiena di formaggio, e quella genovese) e quella pugliese il cui impasto viene arricchito con patate lesse.
La vera focaccia però non è né pugliese né ligure. Infatti era giá nota ai Fenici ed ai Cartaginesi che usavano arricchirla con vari ingredienti. Famose, grazie alla letteratura epiche, erano anche quelle dei Greci preparate con orzo, segale, miglio ed altre farine.
Il nome deriva dalla parola latina “focus” che significa fuoco, proprio perché questo alimento veniva cotto sul fuoco. Erano considerate così buone e ricche che i Latini le offrivano in dono agli dei, immancabili sulle mense Medievali ed in periodo di carestia. Nel periodo rinascimentale venivano consumate insieme al vino durante la celebrazione dei matrimoni e nel momento della benedizione.
La cosa piacque così tanto che si iniziò a consumare la focaccia anche durante i funerali, ma il fatto no piacque all’allora vescovo Matteo Gambaro che ne proibì il rito.
Tornando a noi io stavolta ho deciso di fare quella pugliese e anche qui però ne troviamo diverse; quella di Bari, di Altamura, Barletta e così fino all’infinito.
Gli ingredienti base per la focaccia sono sempre quelli, ciò che cambia è la farcitura.
Si parte con la focaccia di Lecce che è semplice, senza nulla, per passare a quella barese farcita con i pomodorini, quella di Altamura condita con cipolle o olive per poi arrivare a quella di Barletta farcita con salsiccia, mozzarella, mortadella etc.
400 gr di farina di grano duro;
200 gr di farina “00”;
1 patata lessa ( 150 gr circa);
12 gr di zucchero (1 cucchiaio circa);
18 gr di sale grosso (1 cucchiaio circa);
1 cubetto di lievito di birra;
60 gr di olio evo;
1/2 litro di acqua tiepida;
olive nere denocciolate;
pachino;
olio evo;
sale fino;
origano;
pepe;
alici (facoltativo)
In una ciotola versate le due farine setacciate, unite la patata lessa schiacciata, lo zucchero, il sale grosso, l’olivo ed il lievito che avrete precedentemente fatto sciogliere nel mezzo litro di acqua.
Impastate con le mani e poi procedete con lo sbattitore elettrico per qualche minuto. L’impasto deve raggiungere una consistenza liquida (non eccessivamente però) e appiccicaticcia.
A questo punto versate l’impasto nella teglia generosamente unta di olio evo e distribuite per bene con le mani portando un po’ d’olio in superficie. Schiacciate l’impasto con la punta delle dita.
Ora tagliate le olive a metà e mettetele sull’impasto.
Mettete la teglia in forno statico a 50 gradi e fate lievitare per un’ora. Quando la Trieste fuori vedrete che si sarà gonfiata ed avrà assunto una consistenza “vaporosa”.
A questo punto potete aggiungere i pachino tagliati a metà, l’origano, il sale fino, il pepe e se volete un paio di alici.
Infornate nuovamente, stavolta a 220 gradi, per 30/35 minuti circa.
This is great.
Thanks a lot. It tastes delicious
ottima!!!! e molto interessante i cenni storici che hai voluto fornirci!!!
grazie, non conoscevo l'origine dellla focaccia!!
inserita!!!
Ciao! Abbiamo scelto il vincitore del nostro primo Contest "La ricetta della tua infanzia". Vieni a scoprire se hai vinto ma soprattutto la grande novità del premio e poi…..un nuovo contest in arrivo!!!
A presto
lo staff di
http://www.deliziandovi.it
Un post molto interessante, mi unisco al tuo blog, spero passerai anche da me per consigli e opinioni 🙂
ADORO LA FOCACCIA PUGLIESE…COMPLIMENTI E IN BOCCA AL LUPO!!!^^
Grazie mille e crepi il lupo ^-^
bellissima questa ricetta ** sul mio blog c'è un premio per te! http://missnooneblossom.blogspot.it/2013/04/tag-of-month-my-favourite-blog.html#comment-form
mamma mia che fame, mi è venuta… :))))
ti seguo silenziosamente da un po' … e ti ho lasciato un premio da ritirare:
http://pdpenz.blogspot.it/2013/04/super-sweet-blogging-award.html
Grazie, arrivo con lentezza ma arrivo
Una bontà che devo assolutamente provare! Grazie per tutte le info sulla focaccia, ero totalmente ignorante in merito, pur amandola moltissimo in tutte le sue versioni. Complimenti, è un vero piacere aver scoperto il tuo bel blog.
A presto.
Cri
Grazie Cristina, mi fa piacere. Anch'io al riguardo ero ignorante chi l'avrebbe mai detto?
Complimenti per la vittoria ( arrivo proprio da li : dal sito della Chiavazza).Questa focaccia e' golosissima, mi piace e mi piace anche il tuo blog, quindi,nuovo follower.
Ciao, Viviana di viviincucina
Ciao Silvia!!! questa focaccia è squisita, la inserisco subito!!! da ora hai una nuova followers:)
Buona serata!